Marco Lombardi
  Dopo  anni di lavoro in azienda nelle vesti di direttore del personale, a un certo  punto trasforma la passione per il giornalismo in vero e proprio lavoro. “Colpa”  della critica cinematografica che in poco tempo porta Marco a scrivere e  condurre dei programmi radiofonici (su “RadioTre” e “RadioDue”) e televisivi (a  “Rai Futura”), a collaborare con vari periodici e quotidiani (fra cui  "L'Unità" e "Il Sole24ore"), a dirigere dei festival  cinematografici (“Filmondo” e il “Festival della Cinegustologia”), a  selezionare le opere prime per la Mostra del Cinema di Venezia (sezione  "La Settimana della Critica") e per gli European Film Award, e a  tenere dei corsi all'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico".  Attualmente scrive su "Il Messaggero" (di cultura ed enogastronomia),  insegna all'Università Suor Orsola  Benincasa di Napoli ("Cinema ed enogastronomia"),  all’Università “Sapienza” di  Roma (dove cura un laboratorio di Radiogustologia), all’università telematica “Pegaso”  (“Psicologia degli eventi ambientali e culturali”) e ai Master di Comunicazione  enogastronomica di Gambero rosso (a Roma, Napoli e Milano). Saltuariamente tiene  anche delle lezioni al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e Milano.
 
  
    
      Marco Lombardi
  Dopo aver pubblicato con Etas (RCS) "Il grande  libro del cinema per manager" ed "Il grande libro della letteratura  per manager", e aver co-sceneggiato/co-prodotto (con la Grillo film , da lui fondata)  il film "Into the blue", che ha partecipato a vari festival ed è  uscito nelle sale italiane, e dopo aver vinto il Premio Cesare Pavese per la  raccolta di poesie "Il moto che ci resta" (Genesi), ha scritto tre  romanzi: "I nuovi amici", un giallo che ha  la particolarità d'essere tutto ambientato in azienda; "Terremotività", che parte dalle  suggestioni di "Into the blue"; “GiokaconMe”, un noir  erotico. Last but not least, c'è la Cinegustologia, una specie di corto  circuito fra le sue più grandi passioni, il cinema e l'enogastronomia... dopo  aver scritto “Gustose visioni – dizionario di cinema enogastronomico”  (Iacobelli editore, 2014) che, oltre a poter vantare la prefazione di Heinz  Beck, è un viaggio all’interno di quei film che – sin dai tempi del muto – si  sono serviti della tavola come “scheletro narrativo”, nel 2020 ha pubblicato  con Fausto Lupetti Editore “La  Cinegustologia e il Media Entertainment”. Da  agosto 2020 è autore e conduttore del programma televisivo “Come  ti cucino un film”, in onda su Gambero Rosso  HD, in cui ogni volta racconta una pellicola appena uscita nelle sale  trasformando cinegustologicamente in piatti o tre suoi personaggi, o tre suoi  temi, o tre sue anime.