I Film
CANNES 2013: Tale padre, tale figlio
di Hirokazu Kore-Eda, con Masaharu Fukuyama, Yōko Maki, Jun Kunimura, Machiko Ono, Lily Franky, Jun Fubuki
Ci risiamo: un altro scambio di neonati nella culla, come dire una specie di ossessione per gli sceneggiatori, trattandosi della terza pellicola che negli ultimi dodici mesi tratta lo stesso argomento. Eppure, sarà per le coordinate geografiche trasferite nel paese del sol levante, sarà per il taglio essenziale del regista, il rischio del dejà-vu è felicemente aggirato. La pellicola di Kore-eda Hirokazu (in concorso) è un piccolo capolavoro, delicato e potente, capace di smuovere e commuovere lo spettatore costringendolo a interrogarsi su dilemmi che nessuno vorrebbe mai porsi: chi scegliere tra il figlio biologico e quello che avete cresciuto e amato per anni credendolo vostro? La garanzia della “trasmissione” di un patrimonio culturale e delle facoltà cognitive è data soprattutto da un fattore genetico o dall’influenza formativa? Si può scegliere razionalmente di scambiare un figlio, rinnegando l’amore e il legame costruito nel tempo, e solo in nome del proprio DNA? Finché sono i genitori delle due famiglie chiamate in causa dal destino (una benestante ma rigida, l’altra modesta ma più allegra) a elaborare tali rovelli si può ancora pensare di percorrere uno spazio emotivo “adulto”, fornito quindi degli strumenti necessari a metabolizzare una tale realtà; oltrepassando invece la frontiera dalla parte dell’innocenza, come giustificare decisioni e priorità? Sarà invece – sorprendentemente – proprio lo spostamento del punto di vista nel territorio dei bambini, messo a fuoco attraverso la “lente fotografica dell’amore”, a ridare alla vicenda il giusto equilibrio e una via d’uscita necessaria.
Le forme lineari e rigorose del film, come si trattasse di qualcosa di “crudo” tagliato con il coltello, nascondono una morbidezza e una dolcezza tutta interiore, dispersa in tanti “pezzi” come fossero piccolissimi chicchi di riso. Ecco perchè “Tale padre, tale figlio” è una specie di sushi.
Eleonora Tosti