I Film
  
  CANNES 2014: Due  giorni, una notte
    di Jean-Pierre e Luc Dardenne,  con Marion Cotillard e Fabrizio Rongione.
    BELGIO 2014    
    
    "Due giorni, una  notte" sono il tempo a disposizione di Sandra (Marion Cotillard) per  convincere i suoi colleghi di lavoro a rinunciare ad un bonus di 1000 euro affinché  lei possa mantenere il proprio impiego. Un conto alla rovescia in cui  umiliazioni, egoismi, avidità e solidarietà diventano le tappe attraverso cui i  fratelli Dardenne cercano di raccontare la precarietà contemporanea. Non solo  lavorativa.
    
  Il loro è da sempre un  cinema all'insegna dell'impegno civile, rigoroso e asciutto nello stile, severo  e intransigente nei contenuti: una formula stilistica in grado – finora – di “mettere  in scacco” in poche mosse il cuore del pubblico, assicurando ai due cineasti  belgi una rispettabile collezione di premi. Stavolta però il meccanismo fatica  a funzionare: nonostante il blister di Xanax (che la protagonista svuota  progressivamente, appuntamento dopo appuntamento), ad affaticarsi è anche lo  spettatore. Così "Due giorni, una notte" sembra una “minestra  riscaldata” di fagioli senza aggiunta di olio: senza nulla togliere  alla dignità del piatto, l’averla messa sul fuoco una seconda volta accentua la  consistenza farinacea, fino a renderla difficile da inghiottire, se non  addirittura “vetrosa”..  
  Eleonora Tosti