I Film
CANNES 2016: Fai bei sogni
di Marco Bellocchio, con Valerio Mastandrea, Bérénice Bejo, Fabrizio Gifuni, Guido Caprino, Barbara Ronchi, Piera Degli Esposti e Roberto Herlitzka.
ITALIA - FRANCIA 2016
Da sempre osannato in Francia, Marco Bellocchio torna sulla Croisette a sette anni di distanza dalla sua ultima incursione quando presentò in concorso “Vincere”. Questa volta, tuttavia, “Fai bei sogni” – tratto dall'omonimo romanzo autobiografico del giornalista Massimo Gramellini – è inserito nella Quinzaine des Réalisateurs e non invece nel cartellone principale della manifestazione.
Bellocchio si prende qualche licenza rispetto al libro soffermandosi soprattutto sull'elaborazione del lutto per la perdita della madre da parte di Massimo (Valerio Mastandrea), un rinomato giornalista che sin dall'età di nove anni convive con questo dolore che da sempre ha influenzato la sua vita privata. Il risultato filmico non è tuttavia dei migliori perché in termini di mordente narrativo la pellicola risulta discontinua e, nonostante regali degli attimi di grande commozione, alla lunga si perde in una crescente confusione.
L'ambientazione torinese e il calore familiare (evidente, nonostante la solitudine cui è costretto il piccolo Massimo) mi hanno subito ricordato uno dei piatti caserecci per eccellenza del panorama culinario piemontese, gli agnolotti. La consistenza e il sapore deciso del macinato di carne mi fanno pensare all’umanità di Massimo, tanto tenera e dolce quanto “macinata” dalla vita, mentre la morbidezza protettiva e avvolgente dell’impasto sono un alter ego dell’atteggiamento affettuoso del padre nei confronti del bambino dopo il tragico lutto.
Davide Sica