I Film
Inside out
di Pete Docter. Voci italiane: Stella Musy (Gioia), Melina Martello (Tristezza), Paolo Marchese (Rabbia), Daniele Giuliani (Paura), Veronica Puccio (Disgusto)
USA 2015
Certo, la psicologia di questo bellissimo film della Pixar è mooooolto basica, ma chi non ha al suo interno una serie di “anime” che determinano, sin da piccoli, i comportamenti, l’evoluzione e il proprio modo di stare al mondo? Nascono da qui Gioia, Paura, Rabbia, Tristezza e Disgusto, i vari personaggi di Riley, una tenerissima e dolcissima bambina che deve “crescere” mentre i genitori – per cause economiche – l’hanno sradicata dal Minnesota in direzione di una più fredda e ostile san Francisco. In più, un giorno, Tristezza combina dentro di lei un pasticcio che la porterà progressivamente a perdere tutti i (bei) ricordi, quelli che sarebbero stati – in terra straniera – un baluardo di salvezza…
Il soggetto del film è potente anche se qua e là – per raggiungere la durata del lungometraggio – il fiato narrativo si fa corto, incappando in qualche caduta di ritmo. E comunque sia Riley appare come un formaggio non ancora stagionato, morbido e lattiginoso, con intorno un dolce ketchup (Gioia), una crema acida allo yogurt (Paura), una salsa al peperoncino (Rabbia), un miele di castagno (Tristezza, perché la tristezza è sì amara, ma in certi casi pure un po’ dolce) e un’aioli, cioè una maionese all’aglio (Disgusto). A Riley (e a ciascuno di noi che guardiamo) il compito di trovare le giuste proporzioni… tristezza compresa, perché quella è come il sale nelle torte: amplifica la portata del dolce.
Marco Lombardi