I Film
VENEZIA 2013: La mia classe
di Daniele Gaglianone, con Valerio Mastrandrea. ITALIA 2013
Immaginate di essere in una piacevole e assolata giornata di fine estate, e di volerla celebrare con una ricetta che ne esprima la freschezza e la vivacità dei colori. Niente di più calzante di un’insalata di pasta alle verdure: un tripudio di pomodori, carote, peperoni e cipolle, lasciati rigorosamente crudi a esaltarne la fragranza e la cromaticità briosa. Un piatto bello e buono insomma, all’insegna di una virtuosa anche se non sempre riuscita integrazione. Un po’ come “La mia classe” di Daniele Gaglianone.
Il film, presentato a Venezia nella sezione Giornate degli Autori, è infatti un film che parla della delicata questione dell’integrazione multietnica. I protagonisti sono un insegnante di italiano, interpretato dal bravissimo Valerio Mastrandrea, e la sua variopinta classe di allievi extracomunitari o alla deriva, o preda della risacca, in un’Italia che non riesce e a volte non può essere per loro sinonimo di casa.
L’obiettivo dell’opera doveva essere di assorbire nella trama – di finzione – le storie vere di ciascuno degli attori coinvolti, finché la realtà non ha preso il sopravvento. Il permesso di soggiorno non rinnovato a uno degli interpreti, ha infatti costretto (e convinto) Gaglianone a fare de “La mia classe” un “quasi documentario”, una storia nella storia, dove ciò che accade dietro le quinte diventa parte di un unico racconto in cui il senso di impotenza prende progressivamente il sopravvento sull’allegra esuberanza del clima scolaresco.
Così, la classe del prof. Mastrandrea, tanto luminosa e colorata come la nostra ricetta estiva, finisce per restituirci la prospettiva di un fallimento quasi inevitabile, come accadrebbe se la pasta del nostro piatto fosse composta di tanti formati diversi, sbrigativamente cotti tutti insieme. Con una manciata di troppo di origano, che rende il piatto un po’ squilibrato nel suo essere decisamente amaro.
Daniela Dioguardi