I Film
VENEZIA 2015: L'attesa
di Piero Messina, con Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, Antonio Folletto, Corinna Lo Castro, Giovanni Anzaldo.
FRANCIA/ITALIA 2015
Attendere nonostante tutto, nonostante la morte. Attendere affinché la persona amata (che non tornerà) continui a esistere, condizionando le azioni, i risvegli, le ore che si rincorrono le une uguali alle altre.
In un’antica villa dell’entroterra siciliano, Anna attende suo figlio Giuseppe morto in un tragico incidente insieme alla di lui fidanzata Jeanne. L’una sa, l’altra no, ma poco importa. Nei giorni che precedono la Pasqua le due donne entreranno profondamente in contatto, attraverso la presenza ancora tangibile del ragazzo, tra ricordi e rivelazioni che vedranno l’amore vincere ineluttabilmente sul dolore.
Un film intenso e delicato l’opera prima di Piero Messina, ambientato in una cornice sontuosa ma muta perché avvilita dal lutto, dove i colori, i suoni, la vita ricompaiono fragili grazie al potere dell’autosuggestione. Guardare questo film è un po’come approcciarsi per la prima volta agli ‘mpantatigghi, antichi dolci originari di Modica in provincia di Ragusa. Pasticciotti dall’aspetto comune che rivelano tuttavia un ingrediente inconsueto nel ripieno. Zucchero, cioccolato, mandorle e noci si mescolano infatti a un trito di carne di manzo la cui prepotenza quasi disturbante viene stemperata, ma non annullata, dalla dolcezza delle spezie, cannella e chiodi di garofano. Un dolce che sovverte le apparenze, dal sapore deciso, quasi sconcertante come la verità che Anna e Jeanne tentano di sottacere. Una verità che irrompe ma non spezza la dolcezza infinita dei sentimenti, la fragile armonia della narrazione.
Daniela Dioguardi